Bando Simest

Obiettivi

Il programma di sostegno “SIMEST” si pone l’obiettivo di aiutare le imprese nell’espansione internazionale. Le imprese possono ricevere aiuto per due tipi di progetti:

-Consulenze e studi per capire come espandersi all’estero, migliorando la tecnologia e i prodotti per il mercato internazionale. Questo può includere formazione sull’export.

-Ottenimento di certificazioni per proteggere i loro prodotti, i diritti di proprietà intellettuale e dimostrare la sostenibilità e l’innovazione tecnologica.

I progetti per le consulenze devono coinvolgere società di consulenza esterne, mentre i progetti per le certificazioni possono essere gestiti direttamente dall’impresa o tramite società di consulenza.

I dettagli dei servizi e dei costi devono essere regolati in contratti che includono informazioni come i professionisti coinvolti, le attività da svolgere, i paesi coinvolti, la durata, i costi. I contratti devono essere in italiano o inglese.

È possibile sostituire la società di consulenza, ma solo se ci sono buone ragioni e se i nuovi contenuti del contratto sono simili a quelli originali. Questa sostituzione è possibile fino a 3 mesi prima della scadenza del periodo di realizzazione del progetto.

 

Requisiti

Ai fini dell’ammissibilità all’Intervento Agevolativo l’Impresa Richiedente deve essere in possesso di questi requisiti:

1.avere sede legale e operativa in Italia.

2.essere iscritta nel registro delle imprese e stare in buona condizione legale e finanziaria.

3.essere in regola con le leggi ambientali e del lavoro, nonché con gli obblighi contributivi.

4.non deve aver ricevuto o restituito aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione europea.

5.Non deve avere violato obblighi contrattuali con la SIMEST o essere in situazioni che comportino la revoca del sostegno.

6.Deve avere presentato bilanci approvati o dichiarazioni dei redditi per almeno due anni precedenti alla domanda.

7.Deve essere operativa e non coinvolta in procedure concorsuali, fallimenti o situazioni simili.

Sono escluse dall’Intervento Agevolativo, le imprese:
a) i cui legali rappresentanti o amministratori, alla data di presentazione della domanda, sono stati
condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile;
b) nei cui confronti è stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
c) che sono controllate direttamente o indirettamente, da una società residente in un Paese o in un territorio non cooperativo a fini fiscali;
d) che si trovano in altre condizioni previste dalla legge quali cause di incapacità a beneficiare di
agevolazioni pubbliche.

La dotazione finanziaria

Importo minimo è di euro 10.000,00. L’importo massimo è pari al minore tra:
– euro 500.000;
– il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci;

Spese ammissibili

Le spese ammissibili per beneficiare dell’agevolazione sono:

1.spese per consulenze e studi finalizzati a comprendere come entrare e crescere sui mercati esteri di interesse.

2.spese per la formazione del personale aziendale sulle attività di export e internazionalizzazione.

3.spese per consulenze sull’innovazione tecnologica e sul miglioramento dei processi produttivi e della sostenibilità ambientale.

4.spese legate all’ottenimento di certificazioni internazionali per prodotti e sostenibilità ambientale, comprese spese per l’adeguamento dei prodotti, licenze e marchi.

5.spese di supporto al progetto, compresi viaggi e soggiorni degli amministratori dell’impresa e dei potenziali partner locali. (massimo 20% dell’Intervento Agevolativo dell’importo rendicontato).

6.spese per consulenze professionali volte a garantire la conformità alle leggi ambientali nazionali.

7.spese per consulenze relative alla presentazione e gestione della richiesta di agevolazione, fino a un massimo del 5% dell’importo complessivo approvato.