TRANSIZIONE 5.0: UN SOSTEGNO ALLE IMPRESE PER LA RIVOLUZIONE ENERGETICA

Fondi RePowerEU e PNRR: investimenti Strategici per un Futuro Sostenibile

Il governo italiano ha annunciato il Piano Transizione 5.0, un programma volto a sostenere la transizione energetica delle imprese verso un modello più sostenibile ed efficiente, basato sulle fonti rinnovabili. Con un finanziamento totale di 6,3 miliardi di euro, di cui 320 milioni destinati agli investimenti in energia rinnovabile delle PMI tramite Invitalia, l’obiettivo principale è raggiungere un risparmio energetico di 0,4 milioni di tonnellate di petrolio tra il 2024 e il 2026.

Il sostegno finanziario sarà erogato attraverso crediti d’imposta, con una suddivisione dei fondi RePowerEU dopo l’approvazione dell’Unione Europea avvenuta il 24 novembre. Il piano si affiancherà al già attivo Transizione 4.0, concentrandosi sulle aziende e l’automazione, mantenendo le aliquote di credito d’imposta stabilite dalla Legge di bilancio 2022.

Modifiche al PNRR e il ruolo del REPowerEU

Dopo il via libera della Commissione Europea, PNRR italiano subisce modifiche significative, integrando in modo sostanziale il Piano Transizione 5.0 nel capitolo REPowerEU. Con 66 riforme e 150 investimenti per un totale di 194,4 miliardi di euro, il PNRR rivisto si concentra su sostenibilità, transizione energetica e digitalizzazione.

Il capitolo REPowerEU prevede misure per potenziare reti elettriche, sicurezza energetica e produzione di energia rinnovabile, riducendo la domanda di energia e promuovendo il trasporto sostenibile, con l’obiettivo di rendere l’Europa indipendente dai combustibili fossili russi entro il 2030.

Nel suo complesso, il piano riflette gli sforzi dell’Italia per raggiungere la sostenibilità e accelerare la transizione energetica, affrontando le sfide della quinta rivoluzione industriale. Con l’approvazione del Consiglio, l’Italia potrà beneficiare di un prefinanziamento di 0,5 miliardi di euro, consolidando ulteriormente il ruolo del paese nella transizione verso un futuro energetico sostenibile e resiliente.

I Dettagli degli Investimenti 5.0

Il credito d’imposta sarà concesso alle imprese che investiranno, tra il 2024 e il 2025, in beni strumentali materiali o immateriali 4.0 (con fondi di 3.780 milioni di euro), beni per l’autoproduzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili (con fondi di 1.890 milioni di euro) e formazione del personale per la transizione verde (con fondi di 630 milioni di euro).

È richiesto che entro il primo trimestre del 2024, i crediti d’imposta siano accessibili attraverso una legge che definisca i criteri degli interventi ammissibili. Il governo italiano si impegna a varare un dispositivo normativo entro fine anno per rendere operativo il regime 5.0 all’inizio del 2024.

Tariffe di Credito Proporzionali alla Sostenibilità

Il beneficio fiscale sarà calibrato su tre aliquote (almeno il 3%), incrementate in base alla riduzione dei consumi finali di energia e al risparmio energetico conseguito per gli investimenti 4.0. I due piani, 4.0 e 5.0, saranno complementari, con la possibilità di un’aliquota aggiuntiva nel secondo basata sul risparmio energetico.

Perizia Necessaria per l’Agevolazione

Per accedere all’agevolazione, i progetti dovranno essere certificati da un valutatore indipendente prima dell’implementazione e dopo il completamento, garantendo il rispetto dei criteri relativi alla riduzione del consumo energetico totale e la realizzazione effettiva dei progetti.