CONTRATTO DI INSEDIAMENTO - ATTRAZIONE DI INVESTIMENTI IN PIEMONTE - GRANDI IMPRESE

Cos’è

L’intervento fa parte delle Azioni del Programma Pluriennale di Intervento per le Attività Produttive 2022/2024 della L.R. n° 34 del 22/11/2004, specificamente legato all’Azione 3 “Contratto di insediamento”. L’obiettivo principale è favorire l’insediamento e lo sviluppo di investimenti da parte di grandi imprese, attraverso la creazione di nuovi stabilimenti o l’ampliamento di sedi esistenti in Piemonte, includendo stabilimenti produttivi, centri di ricerca e centri servizi, che generino nuova occupazione qualificata.

Dotazione finanziaria

La misura è finanziata con fondi regionali e statali per un totale di € 10.605.000.

A chi si rivolge

La misura è destinata alle grandi imprese che intendono realizzare interventi di ricerca e sviluppo e/o investimenti materiali e immateriali nelle aree previste dall’Azione 3 del Programma Pluriennale di Intervento per le Attività Produttive 2022/2024 della L.R. n° 34 del 22/11/2004, investendo in Piemonte e generando un significativo impatto occupazionale.

Le grandi imprese sono suddivise nelle seguenti categorie:

  •  ● Piccole imprese a media capitalizzazione (small-midcap)
  •  ● Imprese a media capitalizzazione (midcap)
  •  ● Grandi imprese non rientranti nelle categorie sopra riportate (grandi imprese non midcap)

Nel caso di realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo, tali progetti possono essere condotti anche in collaborazione effettiva con una PMI e/o un organismo di ricerca, ottenendo un aumento dell’intensità dell’aiuto.

In caso di collaborazione effettiva, oltre alla grande impresa proponente, che assume il ruolo di capofila del progetto, possono essere beneficiari, esclusivamente per l’attività di ricerca collaborativa svolta in qualità di partner con la grande impresa proponente, anche:

  1. Piccole e Medie imprese (PMI) attive da almeno 1 anno.
  2. Organismi di ricerca con sede operativa in Piemonte. Possono beneficiare delle agevolazioni anche gli Organismi di ricerca che si impegnano a istituire e attivare la sede sul territorio piemontese entro la data di richiesta di prima erogazione delle agevolazioni. Gli Organismi di ricerca possono essere beneficiari delle agevolazioni solo se svolgono attività di ricerca istituzionale e non a scopo di lucro.

Le imprese beneficiarie (sia grandi imprese che PMI) devono soddisfare i seguenti requisiti al momento della presentazione della domanda:

  •  ● Essere registrate presso il Registro Imprese della CCIAA o un registro equivalente nel proprio Paese di provenienza (per le imprese estere).
  •  ● Essere singole e costituite come società di capitali (esclusi le cooperative).
  •  ● Avere le unità locali di realizzazione degli interventi situate in Piemonte e operanti con un codice ATECO 2007 primario.
  •  ● Non aver violato l'”Impegno Deggendorf” previsto dal Regolamento (UE) n. 651/2014 e s.m.i.
  •  ● Non essere in difficoltà ai sensi dell’art. 2, punto 18 del Regolamento (UE) n. 651/2014 e s.m.i.
  •  ● Non trovarsi in liquidazione volontaria, scioglimento, cessazione, inattività dell’azienda di fatto o di diritto.
  •  ● Non essere soggette a procedure concorsuali o altre procedure giuridiche che potrebbero compromettere l’attività dell’azienda.

 

Interventi ammissibili

La misura sostiene la realizzazione di due tipologie di intervento da parte delle grandi imprese proponenti:

  1. Progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale: questi progetti possono essere pianificati prima o dopo l’insediamento o l’ampliamento di una sede operativa in Piemonte (come stabilimento produttivo, centro di ricerca, centro servizi o centro direzionale). Tali progetti possono essere realizzati singolarmente dalle grandi imprese proponenti o in collaborazione effettiva con Organismi di Ricerca e PMI.
  2. Investimenti materiali e immateriali: questi investimenti sono esclusivamente realizzati dalle grandi imprese proponenti nelle aree incluse nella Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 (c.d. aree 107.3.c), mirando alla creazione di una nuova attività economica. In particolare, tali investimenti devono essere destinati all’insediamento o all’ampliamento di una sede operativa in Piemonte (come stabilimento produttivo, centro di ricerca, centro servizi o centro direzionale). Ciò può includere la creazione di un nuovo stabilimento e/o la diversificazione dell’attività di uno stabilimento, a condizione che la nuova attività non sia identica o simile a quella svolta precedentemente nello stesso stabilimento.

Entrambi gli interventi devono rispettare le seguenti soglie minime in termini di spese ammissibili:

  •  ● Il progetto di ricerca e sviluppo deve prevedere un importo minimo di spese ammissibili, includendo tutti i partner, di almeno €1.000.000.
  •  ● Il progetto di investimenti materiali e immateriali realizzato dalla grande impresa proponente deve avere un importo minimo di spese ammissibili di € 2.000.000 per le piccole e medie imprese a media capitalizzazione (small midcap) e di € 3.000.000 per le imprese a media capitalizzazione (midcap) e le grandi imprese non midcap.

 

Spese ammissibili

Le spese ammissibili devono essere sostenute presso una o più sedi ubicate in Piemonte. In particolare, i costi del personale rendicontati devono fare riferimento al personale operante presso tali sedi o formalmente distaccato presso di esse per tutto il periodo di sviluppo progettuale.

Per tutti i beneficiari (grandi imprese, PMI e Organismi di ricerca) sono ammissibili:

  •  ● I costi sostenuti per la realizzazione di un progetto di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. Per le grandi imprese, questi costi sono ammissibili anche se sostenuti singolarmente, mentre per le PMI e gli Organismi di ricerca sono ammissibili solo se sostenuti in collaborazione effettiva con la grande impresa proponente.

Esclusivamente per le grandi imprese proponenti sono inoltre ammissibili:

  •  ● I costi per la realizzazione di investimenti materiali e immateriali nelle aree incluse nella Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027, finalizzati alla creazione di una nuova attività economica come definita dal Regolamento (UE) n. 651/2014 e s.m.i.
  •  ● I costi sostenuti per l’assunzione dei nuovi addetti e/o il reintegro dei lavoratori in Cassa Integrazione.

 

Caratteristiche agevolazione

Per tutte le tipologie di costi (progetti di ricerca e sviluppo, investimenti materiali e immateriali, occupazione), l’agevolazione è erogata sotto forma di contributo a fondo perduto.

1) PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO

Beneficiario

Nuovo Insediamento

Collaborazione

effettiva

Incremento occupazionale

minimo

Intensità di

aiuto

Limite massimo di contributo

Regime di aiuto

Small midcap

no

no

10 addetti

25%

800.000 €

Art.25 del Regolamento (UE) n.

651/2014 e s.m.i.

si

30%

Midcap e Grandi

imprese non midcap

no

10 addetti

25%

1.000.000 €

si

30%

Small midcap

si

no

10 addetti

25%

1.000.000 €

si

40%

Midcap e Grandi

imprese non midcap

no

15 addetti

25%

2.000.000 €

si

40%

2.500.000 €

PMI

N.A.

si

N.A.

50%

400.000 €

Organismi di ricerca

N.A.

si

N.A.

50%

400.000 €

 

2) PROGETTI PER INVESTIMENTI MATERIALI E IMMATERIALI

Beneficiario

Nuovo Insediamento

Collaborazione

effettiva

Incremento occupazionale

minimo

Intensità di

aiuto

Limite massimo di contributo

Regime di aiuto

Small midcap

no

no

10 addetti

10%

400.000 €

Art.14 del Regolamento (UE) n.

651/2014 e

s.m.i.

si

Midcap e Grandi

imprese non midcap

no

10 addetti

600.000 €

si

Small midcap,

Midcap e Grandi

imprese non

midcap

si

no

10 addetti

15%

700.000 €

si

no

10 addetti

si

 

3) OCCUPAZIONE

Beneficiario

Categoria

Intensità di

aiuto

Contributo

massimo per

ciascun addetto

Contributo

massimo totale

per ciascuna

impresa

Regime di aiuto

Small midcap,

Midcap e

Grandi imprese non midcap

Nuovi addetti

100%

€ 20.000

€ 300.000

Regolamento

(UE) n.

2023/2831 “de

minimis”

Reintegri da Cassa

Integrazione

100%

€ 10.000

 

Termini e modalità di presentazione della domanda di agevolazione

La presente misura opera con modalità a sportello e la valutazione dei progetti viene effettuata secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.