NUOVA SABATINI CAPITALIZZAZIONE

Cos’è

La misura “Beni strumentali” (o “Nuova Sabatini”) è un’agevolazione offerta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo italiano.

Questa agevolazione supporta gli investimenti delle imprese nell’acquisto o nel leasing di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali per la produzione, hardware, software e tecnologie digitali.

A chi si rivolge

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:

  •  ● sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
  •  ● sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
  •  ● non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
  •  ● non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
  •  ● abbiano sede legale o una unità locale in Italia.

Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione del settore inerente alle attività finanziarie e assicurative.

Ulteriori requisiti per beneficiare della Nuova Sabatini Capitalizzazione:

a) sono costituite in forma di società di capitali;

b) non annoverano tra gli amministratori o i soci persone condannate con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per il reato di cui all’art. 2632 codice civile.

Non possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto le PMI nei cui confronti sia verificata l’esistenza di una causa ostativa ai sensi della disciplina antimafia.

Dotazione finanziaria

Le risorse finanziarie disponibili per concedere questo contributo sono pari a 80 milioni di euro.

 Cosa finanzia

I beni devono essere nuovi e devono rientrare nelle categorie di “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”. Sono inclusi anche software e tecnologie digitali. Non sono ammesse spese per terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”.

Gli investimenti devono soddisfare questi requisiti:

  •  ● I beni devono avere autonomia funzionale; non è finanziabile l’acquisto di componenti o parti di macchinari che non sono autonomi.
  •  ● I beni finanziati devono essere correlati all’attività produttiva dell’impresa.

 

Caratteristiche dell’agevolazione

Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere:

    •  ● di durata non superiore a 5 anni
    •  ● di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro
    •  ● interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili

Per le PMI impegnate in processi di capitalizzazione che intendono realizzare un programma di investimento, è  previsto un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:

    •  ● 5% per le micro e piccole imprese
    •  ● 3,575% per le medie imprese

 

Caratteristiche dell’aumento di capitale

Esclusivamente per le PMI che possono beneficiare delle agevolazioni ai sensi del decreto Capitalizzazione, il processo di capitalizzazione deve rispettare i seguenti termini e modalità:

la delibera di aumento di capitale sociale, pena l’improcedibilità della domanda di contributo, deve presentare le seguenti caratteristiche:

a) deve essere effettuata esclusivamente nella forma del conferimento in denaro e deve risultare adottata dalla PMI come “versamento in conto aumento del capitale”;

b) deve essere adottata entro la data di presentazione della domanda di contributo e durante i 6 mesi antecedenti alla data di presentazione della stessa;

c) non deve contenere alcuna previsione contraria rispetto all’inscindibilità dell’aumento del capitale;

d) l’aumento di capitale sociale deve essere in misura non inferiore al 30% dell’importo del finanziamento;

e) l’aumento del capitale sociale deve essere correlato a un finanziamento a copertura di un singolo programma d’investimento;

f) l’aumento di capitale sottoscritto deve essere effettuato ai sensi di quanto previsto dagli articoli 2438 e 2481, comma 2, del codice civile;

g) l’aumento di capitale sociale, in caso di PMI oggetto di operazione di trasformazione della forma giuridica o oggetto di operazione societaria straordinaria, deve essere deliberato in data non antecedente alle stesse;

l’aumento di capitale sociale deve essere interamente sottoscritto dalla PMI entro e non oltre i trenta giorni successivi alla concessione del contributo, pena la revoca del contributo stesso;

la PMI entro e non oltre i trenta giorni successivi alla concessione del contributo e comunque prima della richiesta di erogazione del contributo, è tenuta a versare almeno il 25% dell’aumento di capitale, oltre l’intero valore del sovrapprezzo delle azioni, se previsto. Ai sensi degli articoli 2481 bis e 2463 bis del codice civile, qualora l’aumento di capitale sia effettuato dall’unico socio ovvero da una società a responsabilità limitata semplificata, lo stesso deve risultare interamente versato nel rispetto del predetto termine;

a pena di revoca del contributo, la quota dell’aumento di capitale non versata entro il termine deve essere versata dalla PMI entro e non oltre la data di presentazione delle singole richieste di erogazione del contributo di cui al decreto 22/4/2022, in misura almeno proporzionale alle quote del contributo stesso e secondo quanto previsto dal provvedimento di concessione.

Termini e modalità di presentazione della domanda di agevolazione

Le domande devono essere inviate al soggetto finanziatore esclusivamente in forma telematica, utilizzando la procedura disponibile nella piattaforma a partire dal 1° ottobre 2024.